mercoledì 25 marzo 2009

Anelli per la Pianeta Terra

Recentemente l’Alternatives Gallery di Roma ha presentato la Rings for Planet Earth Exhibition (anelli per la Pianeta Terra). Quattordici artisti internazionali hanno creato uno o più anelli intorno a questo tema. C’era bellezza per gli occhi e stimolo per il cervello. Presento un piccolo assaggio di quello che ho visto.




Stefano Marchetti
“Nuvola Nera di Smog”
E’ proprio così – una disgustosa nuvola nera sopra un tondo (anello) prezioso.




Yu-Chun Chen
"Natura Morta" – “Still Life”
I simboli della vita e della morte sono tipici dei dipinti di Natura Morta. L’impiego grafico di questi temi nei gioielli avvicina al portatore la consapevolezza della precarietà esistenziale propria e della terra.


Rita Marcangelo
Il Lento Consumarsi Della Terra – Ieri, Oggi, Domani
Questi anelli hanno un impatto visuale molto forte ed esprimono il pensiero dell’artista con efficacia.


Jantje Fleischhut
“Planet Earth - Little Botanics”
Gli anelli sono, in parte, costruiti d’oggetti di plastica ritrovati. Nonostante l’uso di questo materiale povera, l’effetto prodotto è di un canto di gioia e di celebrazione per la pianeta terra.




Ho sempre piacere a visitare l’Alternatives Gallery. La galleria ha un’affascinante esposizione e collezione di gioielli creati da artisti da tutto il mondo.


Rita Marcangelo è un co-fondatrice ed è la direttrice della galleria. Alternatives è situata nel centro storico di Roma. Se siete di Roma, o ci passate, io vi consiglio di cogliere l’occasione di visitare questa galleria di gioielli moderni.

martedì 10 marzo 2009

Fotografia dei Gioielli III - Pixel Power?

Penso che con questo commento finisco quello che ho da dire sulla fotografia dei gioielli. Volevo scrivere qualcosa su le dimensioni delle foto nel senso di quanti pixel per lato.

Per il mio sito di vendita dei gioielli online ho usato foto con 457 pixel per lato. Flickr suggerisce una dimensione di 500 x 500 pixel. Per avere una buona nitidezza e qualità Etsy raccomanda di usare foto di 800 o 1000 pixel per lato.

Su un forum ho chiesto agli altri partecipanti come gestivano questa continua rielaborazione della stessa foto. MetalRiot ha risposto cosi: “Faccio una versione ad alta definizione d’ogni immagine e poi li ridimensiono a
seconda necessità. Lei usa Photoshop o Photoshop Elemento? Questi software hanno una funzione che permette di svolgere un’azione su un gruppo di foto. Quindi uno potrebbe fare le foto 1000 x 1000 per Etsy e poi usare il software per la conversione di tutto il gruppo di foto nelle altre dimensione desiderati.”

Ecco il metodo: usare le curve per fare le correzioni del contrasto e colore, ritagliare e portare l’immagine alla dimensione di 1000 x 1000 pixels. Salvare come file RAW. Ridimensionare a secondo le esigenze.














Ho fatto un piccolo esperimento. La foto di questi orecchini è stata salvata in quattro diverse dimensioni. E’ vero che ho bisogno d’occhiali nuovi ma mi sembra che tutte le foto hanno una buona definizione. Un cambiamento ben visibile è l’aumento della saturazione del colore dello sfondo man mano che i pixel aumentano. Ma che dico? Sembrano tutte uguale. Quando inserisco le foto in un documento Word o le stampo, si vede il cambiamento di colore molto bene. Volevo farvela vedere però quando ho inserito le foto nel blog il programma del blog ha dato a tutte e quattro la stessa grandezza – 200 x 200 pixel.

Ho controllato sull’Etsy e la foto grande dei gioielli è generalmente 430 pixel per lato e non da 800 a 1000. Mi chiedo che senso ha fare le foto più grande se poi non ho il controllo della dimensione con cui vanno inseriti sul web.

A proposito, Bench Jewelers Conference & Expo presenta il concorso Passion Award per gioielli. Si può riempire il modulo d’iscrizione e presentare le foto attraverso l’internet. Le foto devono essere jpeg o jpg e “la qualità delle foto NON è un criterio per la valutazione del gioiello”. Gli organizzatori hanno reso l’iscrizione talmente semplice che, anche se bisogna pagare $35.00 per ogni gioiello presentato, da me hanno ricevuto $70.00 entro 30 minuti.

martedì 3 marzo 2009

Fotografia dei Gioielli II

Per il sito di vendita dei miei gioielli sul web, Le Forme, Reinventate, volevo usare foto con una bella nitidezza dell’immagine. Ho usato uno sfondo graduato e illuminazione diffusa per dare un effetto di galleggiamento all’oggetto e per rendere il gioiello il centro dell’attenzione.

Mi sembra di aver investito un enorme ammontare di soldi e tempo per raggiungere il mio presente livello di competenza per fotografare gioielli. Ho fato una ricerca per conoscere le macchine fotografiche digitali, le lenti macro, i diffusori di luce, i sistemi d’illuminazione e il software per la gestione delle foto. Ho comprato l’attrezzatura e montato l’impianto. Potete vedere foto dell’impianto in uso a flickr. Di seguito ho impegnato molte ore per imparare ad usare la macchina fotografica, manipolare i fonti luce, capire i fondamentali del software e facendo prova dopo prova.

I risultati dei miei sforzi mi hanno dato soddisfazione e tutto andava per il meglio. Le foto erano belle e pensavo di usarli per il negozio sull’Etsy quando, attraverso altri venditori di questo sito, ho saputo che spesso sull’Etsy è lo sfondo della fotografia che vende il gioiello. Lo sfondo stabilisce l’atmosfera e spiega al cliente che cosa farà questo gioiello per loro. Sarà divertente portare questi orecchini? Le mie amiche rimarranno stupite da questo bracciale? Mi sentirò elegante quando porto questo ciondolo? Questo talismano è effettivamente magico e potente? Questo anello starà bene con il mio completo verde?

Per illustrare come lo sfondo può cambiare la percezione dell’oggetto, inserisco le foto di un paio d’orecchini fotografati sul svariati sfondi. Una persona automaticamente sceglie la foto che preferisce. E’ lo stesso paio d’orecchini in tutte le foto ma lo sfondo li rendono più o meno attraenti e influisce sul nostro desiderio di comprare il gioiello.








Questa considerazione ha reso più complesso fare le foto di un gioiello perché devo cambiare lo sfondo più volte e non tutti gli oggetti stanno bene sugli stessi sfondi. Arrrrrrrrrgh.